Aprile 25, 2025
Le 4 collaborazioni che hanno cambiato la storia delle sneaker

Le 4 collaborazioni che hanno cambiato la storia delle sneaker

C’è stato un tempo in cui le sneaker erano solo scarpe da ginnastica. Oggi, sono status symbol, strumenti di comunicazione, investimenti. Gran parte di questa evoluzione la dobbiamo a un fenomeno preciso: le collaborazioni. Quando artisti, rapper o designer entrano nel mondo dello Swoosh (o delle Three Stripes), le regole cambiano. Non tutte le collaborazioni però riescono a lasciare un segno duraturo. Ce ne sono alcune — poche — che hanno riscritto il modo in cui pensiamo, compriamo e viviamo le sneaker. Ne abbiamo parlato con i fondatori di Resellzonecesena.com, e-commerce di sneaker in edizione limitata, che ci hanno suggerito quattro modelli che, per impatto culturale, rilevanza estetica e portata commerciale, hanno cambiato tutto.

Air Jordan 1 Retro High OG Travis Scott “Mocha”

Nel maggio 2019, Nike e Travis Scott hanno lanciato una sneaker destinata a diventare una pietra miliare: la Air Jordan 1 Retro High OG “Mocha”. Più che una semplice collaborazione, è stata una riscrittura del mito. La sneaker riprende l’iconica silhouette dell’Air Jordan 1 ma la distorce volutamente, a partire dallo Swoosh invertito sul lato esterno — un gesto di rottura che simboleggia il modo in cui Travis rilegge lo streetwear.

La tomaia combina suede marrone “Dark Mocha” con pannelli in pelle bianca e accenti neri, dando vita a un’estetica raffinata ma aggressiva. Tra i dettagli più originali, una tasca nascosta all’interno del collarino e il branding “Cactus Jack” visibile sulla linguetta, sulla soletta e in rilievo sul tallone. Il prezzo di lancio era fissato a 175 dollari, ma nel giro di poche ore la sneaker è andata sold out ovunque.

Oggi, la Mocha è stabilmente quotata tra i 950 e i 1.250 dollari sul mercato secondario, con alcune taglie che superano facilmente i 1.500. La tiratura non è mai stata ufficialmente comunicata, ma si parla di una disponibilità molto limitata. Il packaging includeva anche lacci extra e una box personalizzata, contribuendo a far percepire la scarpa come un oggetto da collezione.

La “Mocha” ha trasformato la figura del collaboratore: Travis Scott non si è limitato a firmare una colorway, ha letteralmente ridefinito l’identità di una delle sneaker più iconiche di sempre. È il simbolo di una nuova era in cui le scarpe raccontano storie — e questa, più di molte altre, è diventata leggenda.

Nike Hot Step Air Terra NOCTA – Drake x Nike

Il 3 marzo 2022, Nike ha rilasciato ufficialmente la Hot Step Air Terra NOCTA, la prima sneaker interamente disegnata per Drake. Non una semplice collaborazione, ma l’esordio di un vero e proprio marchio interno: NOCTA. A differenza di molti artisti, Drake ha chiesto qualcosa di raro nel mondo sneaker: non una colorway, ma una silhouette tutta sua.

La Hot Step si presenta come un modello ibrido, capace di unire lo stile urbano degli anni ’90 a dettagli contemporanei. La tomaia in pelle traforata premium è accompagnata da mini Swoosh metallici su punta e tallone, con un branding NOCTA discreto ma presente su linguetta e soletta. La suola monta unità Air Max per l’ammortizzazione e tecnologia G-Tek per la trazione, ripresa dal modello trail ACG Air Terra Humara del 1999.

Rilasciata inizialmente in una colorazione bianca, la sneaker è andata sold out al prezzo di 180 dollari, con un valore attuale di rivendita che oscilla tra i 230 e i 300 dollari. Nonostante non abbia generato il clamore mediatico di altri modelli iconici, la Hot Step si è ritagliata uno spazio importante nel segmento lifestyle premium, anche grazie alla sua estetica essenziale e funzionale.

Con questo modello, Drake ha tracciato un nuovo percorso: non solo firma una sneaker, ma costruisce un linguaggio. La Hot Step è il primo passo di NOCTA verso una visione in cui performance e stile convivono senza compromessi.

Nike Air Presto x Off-White “The Ten” – Virgil Abloh

Nel 2017, Virgil Abloh ha riscritto le regole del design sneaker con la collezione “The Ten”, un progetto Nike che reinterpretava dieci modelli iconici attraverso la lente concettuale e destrutturata di Off-White. Tra tutte, la Nike Air Presto è forse quella che ha saputo meglio fondere comfort, provocazione e linguaggio visivo.

La sneaker presenta una tomaia in mesh traspirante, lacci oversize e una linguetta imbottita lasciata esposta. Sul lato esterno campeggia la scritta “AIR” tra virgolette, mentre il celebre zip tie rosso — diventato un marchio di fabbrica di Off-White — pende dal sistema di allacciatura. Il logo Nike è spostato e cucito volutamente in modo grezzo, accentuando l’effetto “prototipo”. La struttura è rinforzata da un cinturino posteriore che garantisce stabilità e da un layer aggiuntivo che modifica la silhouette classica della Presto.

Lanciata a 160 dollari, la sneaker è diventata rapidamente uno dei pezzi più desiderati di tutta la collezione. Oggi, è stabilmente sopra i 1.000 dollari nel mercato secondario, con picchi molto superiori per taglie rare o in condizioni perfette. Non sono mai stati comunicati i numeri esatti della produzione, ma la disponibilità era estremamente limitata, e non è mai stata ristoccata.

La Air Presto di Abloh non è solo una sneaker: è un manifesto. In essa convivono il minimalismo funzionale di Nike e la sensibilità artistica concettuale di Off-White. Il suo impatto ha superato la moda: è entrata nei musei, nelle aste e soprattutto nell’immaginario di un’intera generazione.

Adidas Yeezy Boost 350 “Turtle Dove” – Kanye West

Il 27 giugno 2015, Adidas e Kanye West lanciarono una sneaker che avrebbe cambiato per sempre il modo di intendere il rapporto tra artista e brand: la Yeezy Boost 350 “Turtle Dove”. Non era una variazione di un modello esistente, ma una creazione inedita, disegnata da zero con l’obiettivo di fondere estetica minimalista, comfort assoluto e identità forte.

La tomaia in Primeknit presenta una trama a onde grigio-nero che richiama la pelle di una tartaruga, da cui il nome della colorazione. La silhouette è affusolata ma flessibile, con una suola scanalata che avvolge la tecnologia Boost, offrendo una camminata morbida e reattiva. Sul tallone spicca una linguetta con cuciture rosse, uno dei dettagli più riconoscibili dell’intera linea.

La sneaker è stata venduta inizialmente al prezzo di 200 dollari, andando esaurita in pochi minuti. Dopo anni di assenza, è tornata nel 2022 con un ristock limitato e un prezzo di 230 dollari, rilanciando l’interesse tra fan e collezionisti. Oggi, la “Turtle Dove” è ancora tra le Yeezy più ricercate, con un valore di mercato secondario che oscilla tra i 500 e gli 800 dollari, a seconda della taglia e delle condizioni.

Questa sneaker non ha solo aperto l’era Adidas Yeezy: ha stabilito un nuovo standard. È stata la prima a dimostrare che una scarpa firmata da un artista poteva competere, in design e tecnologia, con qualsiasi top model performance. La “Turtle Dove” non è solo una sneaker storica: è l’inizio di un impero.

Oggi, ogni collaborazione racconta una storia diversa. Alcune gridano, altre sussurrano. Alcune durano un attimo, altre restano per sempre.

Noi ne abbiamo scelte quattro. Ma tu?
Qual è la collaborazione che, per te, ha davvero cambiato tutto?